E’ da un po che volevo scrivere questo articolo, un articolo su “cosa vedere a Como”, cosi come ne è pieno il web.
Avrei potuto semplicemente decidere di fare mente locale su quelle che sono le attrazioni “tipiche” della mia città e scriverci sopra.
Ma è domenica mattina, c’è il sole e le temperature non sono assolutamente proibitive anche essendo ancora in inverno (non che mi faccia problemi ad uscire con il freddo, anzi..), quindi perché non fare un giretto giù in città e rivivere un po’ i luoghi che voglio raccontare?
Detto fatto. Colazione, doccia e via, a cercare un parcheggio in centro a Como.. ?
Se vai di fretta, ti anticipo subito quello che, anche se con la sola immaginazione, ti sto per portare a visitare in questo articolo:
1. Porta Torre e la città murata
2. Piazza San Fedele e la sua Chiesa
3. Il Duomo ed il broletto di Como
4. Il teatro sociale
5. La casa del fascio
6. Piazza Cavour
Dove parcheggiare a Como
Partiamo subito dalla nota dolente, da ciò che deve affrontare chi arriva a Como città: i parcheggi. E’ risaputo che sono pochi ed alcuni si trovano in posizioni veramente sfigate in quanto a comodità.
La maggior parte dei parcheggi sono a pagamento, in strada oppure nei parcheggi multipiano. E questi ultimi non sono proprio economicissimi.
Detto ciò, che non è una polemica ma la dura verità, personalmente quando scendo a Como città e voglio girare per il centro storico (pedonale) prima di raggiungere il lago, lascio sempre la macchina nel comodo autosilo comunale che si trova nei pressi di Porta Torre.
Ed è proprio da Porta Torre che oggi inizio il mio giro. Sei con me?
Porta Torre, un’ imponente fortezza del 1192
La città murata di Como è sicuramente una zona di Como che vale la pena visitare: ben il 70% del perimetro murato è attualmente esistente e Porta Torre (altrimenti detta Torre di Porta Vittoria) è la torre principale delle tre esistenti e dalle quali è possibile accedere al centro storico della città.
Appena varcata la soglia di Porta Torre, un senso di stupore mi colpisce, come ogni volta. Quel senso che ci sia qualcosa di vivo ma al tempo stesso misterioso ed affascinante, racchiuso in quello spazio circondato dalle mura è ciò che più mi attrae.
Da turista, o perché no, anche da abitante del luogo, è bello perdersi nel dedalo di antiche vie e viuzze medievali che danno vita al centro storico di Como.
Porticati, bancarelle e case antiche perfettamente conservate e restaurate che si affacciano sul cuore della città. Ogni tanto mi chiedo come deve essere abitare qui dentro.
Mi concedo qualche minuto per soffermarmi ad ammirare tutto ciò, mi gusto un ottimo caffè in uno dei tantissimi locali che trovo durante la mia passeggiata e mi dirigo alla volta di Piazza San Fedele.
Piazza San Fedele, un luogo magico
Scendendo in direzione lago arrivo in Piazza San Fedele, quella che un tempo era la Piazza del mercato, nonché nodo commerciale principale della città. Qui il tempo sembra essersi fermato. Spesso capita che nei weekend, quasi volendo rispettare la vecchia tradizione vengano esposte bancarelle di oggetti artigianali che vale di certo la pena soffermarsi a visitare.
La piazza, completamente circondata e racchiusa da meravigliosi edifici che ospitano case ed attività commerciali, può ad un primo sguardo apparire quasi “claustrofobica”. A completare la schiera di edifici disposti a cerchio, che in qualche modo paiono voler proteggere la piazza, troviamo la Chiesa di San Fedele.
E’ poi impossibile non notare ed ammirare il legno a vista in stile rinascimentale che viene sfoggiato da uno degli edifici che circondano la piazza.
Il Duomo di Como ed il Broletto
Lasciata San Fedele, mi dirigo in direzione Piazza del Duomo, dove ad attendermi, con tutta la sua imponenza e magnificenza trovo il Duomo di Como, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Un mix di stile gotico e rinascimentale la fa da padrone in questo edificio costruito sull’ area dove nell’ antichità sorgeva la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Affianco al Duomo sorgono, proprio attaccati, quasi a volersi abbracciare, il Broletto e la Torre Civica (o Torre del Broletto).
Ai tempi del XIII secolo il Broletto, edificio in stile gotico-romano con elementi rinascimentali, rappresentava la sede delle istituzioni comunali ed è ora sede tra le altre cose, di interessanti mostre artistiche.
Piazza Duomo rappresenta, secondo me, la “terra di mezzo” tra la vecchia città murata e sua Maestà, il Lago di Como. Dal lato nord della piazza si iniziano infatti ad intravedere le montagne che circondano il lago, unico nel suo genere.
In piazza Duomo, come ogni piazza che si rispetti ai giorni nostri, sotto i porticati una varietà di ristoranti e bistrot accolgono i permettono loro di godersi un caffè, un pranzo o una cena all’ aperto, soprattutto durante la bella stagione.
Il Teatro sociale e la Casa del fascio
Prima di dirigermi finalmente verso il mio amato lago, giro attorno al Duomo per andare a dare una sbirciatina al Teatro Sociale di Como, un opera architettonica risalente al 1813 e restaurata l’ ultima volta nel non lontano 2006.
E’ bello notare che il teatro pare stringere l’ occhio al Duomo, o meglio, al suo didietro 😀 , quasi a volerlo salutare.
Il teatro, attualmente sede di opere e concerti, ospita un elegante ristorante-caffè fruibile sia dagli spettatori del teatro che non. Anche qui si ha la possibilità durante la bella stagione di concedersi qualche minuto di relax sorseggiando un ottimo calice di vino, al cospetto del Duomo.
La casa del fascio a Como
Buttando l’occhio dall’ altro lato della strada al di là dei binari ferroviari, è impossibile non notare quello strano edificio a forma di parallelepipedo, con delle giganti aperture che paiono semplici terrazzi: stiamo parlando dell’ ex Casa del Fascio.
Edificio finito di costruire nel 1936, fu progettato da Giuseppe Terragni per volontà dell imprenditore tessile Rodolfo Bernocchi che lo donò al comune di Como.
Qui la fanno da padrone un insieme di linee e geometrie “spietate”, applicate in maniera magistrale da Terragni, seguendo le più rigide linee guida del razionalismo italiano, corrente architettonica sviluppatasi in Italia tra gli anni venti e trenta.
Piazza Cavour, lo spartiacque di Como
Proseguendo sempre “dritto verso il lago” arrivo ora in Piazza Cavour, la piazza che fa un po’ da spartiacque tra il lago ed il centro storico.
Parlare di spartiacque purtroppo non è solo un modo di dire dato che nei periodi delle forti e prolungate piogge la piazza è a rischio allagamento. Non saremo a Venezia, ma anche noi ogni tanto abbiamo il problema dell’ acqua alta 🙂
Piazza Cavour ospita spesso diverse manifestazioni, tra le quali spiccano di certo l’ installazione di bancarelle di prodotti artigianali durante il periodo natalizio, essendo questa piazza parte della famosa “città dei balocchi”.
La fiera del libro, che si svolge generalmente nel mese di settembre è un’ altra importante ed interessante manifestazione che trova luogo in questa piazza.
Come hai sicuramente capito, qui a Como di “attrazioni” da visitare ce ne sono molte e di tutti i tipi. Ognuna di essa ha una storia che merita di essere menzionata, seppur in poche righe. Ma le poche righe dedicate ad ognuna, se sommate, alla fine portano matematicamente alla creazione di un testo lungo come questo
Quindi per oggi mi fermo qui, metterò online quanto prima la seconda parte dell articolo, dove continueremo il nostro tour di una giornata alla scoperta di Como.
Ti ringrazio per il tempo che hai deciso di dedicarmi.
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Noi ci si legge presto.
Luca